Halo Nightfall, più notte fonda che crepuscolo.
Quando Halo cade nelle mani di sceneggiatori Covenant
Nel weekend appena passato, mentre bighellonavo con la mia Apple TV fra i film di recente uscita, mi sono imbattuto in un titolo che ha subito attratto la mia attenzione da bravo fan di film di fantascienza e discreto giocatore della saga di Master Chief: “Halo Nigthfall“. Il 17 Marzo è stato, infatti, reso disponibile alla vendita per tutti, il film Halo Nightfall, inizialmente in esclusiva per i possessori di Halo Master Chief collection su Xbox One. Il film è ambientato temporalmente fra Halo 4 ed Halo 5, ed ha il malcelato scopo di essere un fantastico e costoso teaser per Halo 5 introducendo il personaggio di Jameson Locke che a quanto si dice sarà un protagonista giocabile del suddetto videogioco. Gli attori sono semisconosciuti a parte il protagonista Mike Colter che vanta ruoli minori in Man in Black e Million Dollar Baby ma il film è prodotto da Ridley Scott e si avvale della regia di Sergio Mimica-Gezzan lo stesso di Battlestar Galactica ed Heroes, mentre la sceneggiatura e di Paul Scheuring quello di Prison Break. I presupposti erano buoni visti i nomi in ballo e considerato il prezzo pieno di vendita, 14.99 euro per l’edizione DVD, 17.99 euro per l’edizione Blu Ray e 4.99 euro per il noleggio su iTunes. Ho messo,quindi, da parte gli scetticismi, per un prodotto che avrebbe potuto rischiare di avere solo scopi commerciali, e mi sono immerso nella visione dei 100 minuti di durata totale del film. In un articolo del genere, usualmente a questo punto, s’inseriscono degli allarmi spoiler. Per continuare la nostra chiacchierata sul film si deve necessariamente svelare un po’ di trama, mai in questo caso, anche se non avete visto il film, continuate pure la lettura e vi farò risparmiare soldi e tempo. Se poi siete masochisti, smettete di leggere e fatevi del male andandovi a vedere la pellicola. Andiamo dritti al dunque: è vergognoso far pagare per vedere uno spot pubblicitario, fatto anche male. Ed è doppiamente vergognoso, sui canali di distribuzione, categorizzare questo prodotto come “film” quando in realtà non è altro che una miniserie TV di serie B. Gli utenti della Xbox One hanno, infatti, fruito di questa discutibile opera in 5 puntate da 20 minuti ciascuna. L’impressione di essere di fronte ad un prodotto a basso budget (ma fatto pagare, come detto, a prezzo pieno) è forte fin dalle prime scene. L’unico alieno che si vede in tutto il film (continuo a chiamarlo film solo per comodità) è un covenant animato in computer grafica che è quanto di più brutto si sia mai visto dai tempi del Gozzilla giapponese in stop motion, assolutamente inaccettabile per un prodotto moderno, le scene di intermezzo del primo Halo su Xbox erano fatte meglio. Se io compro un film (daje) di Halo che è uno degli FPS per eccellenza, mi aspetto come minimo, scene di scontro a fuoco epiche e frenetiche. Ebbene, in tutto film (aridaje) si sparano un totale di 5 colpi per altro con la sola pistolettina M6 dell’UNSC. I mitici fucili d’assalto MA5D ICWS ci sono ma sono sapientemente tenuti spenti, come tutte le armi tecnologiche e le varie armature. Sempre per risparmiare sui costi degli effetti speciali tutto quanto è tecnologico nel film non viene usato. Come? Con una geniale trovata scenografica si ambienta la missione su un frammento di anello Halo (che da quello che si capisce è quello distrutto nel primo Halo) in cui si è, non si capisce come, insediata una razza di vermi alieni che, udite udite, si scaraventa contro e fagocita tutto ciò sia tecnologico. Brutti barboni pezzenti, pur di risparmiare, si farebbe di tutto. Il risultato visivo è pessimo, invece di cazzutissimi marines armati e corazzati di tutto punto che prendono a calci nel deretano orde di covenant, assistiamo ad una gita fuori porta di quattro tizi in canottiera che prendono a pistolettate dei vermi da pesca. Ok, diciamoci la verità. Le scene di combattimento e le battaglie epiche sono il tallone di achille di tutte le produzioni moderne. Realizzare una scena di battaglia credibile e di poco costo è assolutamente impossibile. Perfino serie ben più blasonate hanno sofferto la stessa pecca, come ad esempio, il Trono di Spade , dove per vedere una battaglia (a dire il vero anche fatta maluccio) dobbiamo aspettare l’assedio di Approdo del Re dopo tre stagioni. Tutte le epiche battaglie della guerra fra casata Stark e casata Lannister gli sceneggiatori le fanno solo immaginare. Torniamo al capolavoro in questione parlando della trama. Trama sarebbe una parola “grossa”, ci troviamo di fronte una scrittura scialba e incongruente, credibile quanto un livello di Parodius su Super Nintendo. Innanzitutto i covenant hanno finalmente trovato l’arma di distruzione di massa per sterminare in un solo colpo la razza umana e la “provano” su un pianetuncolo della fascia esterna facendosi “sgamare” così dall’ONI. Non contenti estraggono (e fin qui va bene) ma soprattutto stoccano il prezioso materiale per costruire questa arma su un frammento di anello Halo orbitante intorno ad un nana gigante capace di far arrivare la temperatura nelle ore diurne ad oltre 500 gradi centigradi e di conseguenza incenerendo tutto quanto sia esposto. Cazzo, furbi. Ma i mangiatori di pane e volpe non finiscono di stupire ed invece di farlo loro fanno raccogliere il materiale (si badi bene, un materiale unico in tutto l’universo) a dei mercenari. E di che razza gli scelgono questi mercenari fra tutte le razze esistenti nel cosmo? Esatto. Gli scelgono umani. Perché mai degli umani dovrebbero aiutare i covenant a costruire una arma che distrugga tutti gli umani loro compresi? Gli sceneggiatori trovano la motivazione del secolo: la fame. Cavolo meglio morti che affamati no? Lo sanno tutti… Non sarà perché a trovare dei mercenari non umani ci si doveva sbattere un po’ con trucco ed effetti speciali? Ma non finisce qui. Per dare un po’ di ritmo, come detto, si è deciso di ambientare il tutto nell’orbita di una nana gigante. In questo modo i nostri eroi avranno un tempo limitato per fermare i mercenari e far esplodere l’anello, in quanto potranno operare solo nelle ore notturne, se saranno sorpresi dal giorno la temperatura salirà ed incenerirà tutto loro compresi. Bene, per coerenza, una missione su un pianeta del genere comporta il doversi muovere su paesaggi brulli, desertici e senza vita. Ed invece, gli sceneggiatori ci stupiranno un’altra volta facendo precipitare l’astronave dei protagonisti in una vallata dal verde rigoglioso con tanto di fiume che scorre che sembra di essere in Irlanda. Ora, non so che tipo di legge fisica possa impedire all’acqua di evaporare una volta superati (e di molto) i canonici 100 gradi. Ma tant’è… In fase di post produzione qualcuno si deve essere accorto di questa fregnaccia ed hanno scolasticamente cercato di risolvere inserendo un dialogo chiaramente a posteriori, in cui un soldato chiede ad un altro il motivo del verde e dell’acqua. Il commilitone risponde candidamente alla domanda con un imbarazzante: “questi anelli Halo… non finiranno mai di stupirci”. Perché sbattersi a trovare location desertiche quando possiamo girare il tutto nel boschetto poco lontano dalla casa del regista e poi giustificare il tutto con una frase senza senso? Tirando le somme questo film non merita di essere acquistato, né tantomeno noleggiato e visto in streaming, risparmiate soldi e banda passante che nel nostro martoriato paese è preziosa. Si possono astenere anche i fan sfegatati della serie, perfino Master Chief dovrà ammettere che questo film è una schifezza totale.