3×05 Fuori dal Tunnel
Si avvicina Natale e anche quest’anno il gruppo rinfoltito di DVL pare che riuscirà a mangiare il panettone e tra un boccone e l’altro cercherà di uscire…
…fuori dal tunnel!
Ma quale tunnel? Forse hanno deciso di disintossicarsi dai videogiochi? Ma neanche morti! Cercheranno di capire perché i giochi di oggi, quelli con una trama cinematografica, siano sempre più guidati e lascino al giocatore finale poca libertà di azione, ma prima di tutto Cesare Giraldi e Simone Gusella affrontano il primo avvio di “Borderlands: The Pre-Sequel” e ci diranno le loro impressioni sul nuovo capitolo del gioco della “2K Games”. Dopodiché il team, supportato dalla vecchia conoscenza Alex Raccuglia, si avventurerà nel cuore della discussione nell’osservatorio videoludico ponendosi i seguenti quesiti:
- L’evoluzione del level design, da Wolfenstein ai giorni nostri: sempre più su dei binari, perché?
- Siamo un pubblico di giocatori che da hardcore gamer è diventato casual? C’è davvero bisogno che qualcuno ci guidi per mano?
- Non diventa alla fine un unico grande tutorial?
- La disposizione dei livelli, dal “vai da A a B passando per C”, con tutti gli eventi scriptati, non va a discapito del realismo? Si gioca una simulazione o si gioca un film? Oppure c’è solo un modo per finire il gioco, tu devi eseguire la sceneggiatura come l’ha pensata il game designer?
- Le evoluzioni future: esisteranno ancora livelli generati proceduralmente?
Come al solito non vi aspettate risposte ma altre domande alle quali, forse, un giorno risponderemo con un altro episodio; infine Carlo Burigana ci introdurrà nella sua acclamata rubrica “Passione sound design” e ci analizzerà Heavenly Sword della Ninja Theory
Anche in questo episodio i Gerontogamers, dall’alto ella loro saggezza proveniente dal futuro, ci faranno capire l’importanza di stare dentro ai tunnel anziché uscirne, tutto nell’episodio “Binari”.
Fate un Buon ascolto e buone feste di Natale, ci si risente nel 2015!