3×09 Di pirati, navi stellari e sogni infranti

Archeologia Videoludica non vuole fare l’ennesimo amarcord della LucasArts: se ne è parlato tanto, forse troppo, e crediamo sia giusto che siano solo i fatti a raccontare, in un viaggio a ritroso di quello che è stato dalle origini fino ai giorni nostri; il tutto, come sempre, fuso con i nostri ricordi e i nostri pensieri legati ad una software house che ha fatto la storia.

Un’altra premessa prima di accompagnarvi lungo l’ascolto di questo episodio: torneremo sicuramente a parlare di Lucas e dei suoi capolavori. Questo episodio è infatti una sorta di anticipazione su quello che verrà, passaggio necessario visti i momenti vissuti in questi mesi e spaccato temporale che apre uno scorcio sui motivi per cui siamo videogiocatori.

Ad accompagnarvi in questo viaggio di doloroso passato torna il capitano Pizzi, il lucasartsiano convinto Alex Raccuglia, l’oggi claudicante Roberto Bertoni e il sempre eterno Il Distruggitore.

Dopo l’ascolto ampliate i vostri ricordi raccontandoci le vostre impressioni o i  vostri aneddoti seguendo i consueti canali o il sempre eterno Ogi Forum!

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IN QUESTO EPISODIO

L’inizio di tutto

Maniac Manson, là dove le avventure grafiche nacquero, senza dimenticare i primi esperimenti con Labyrinth; ci introduciamo così al genere che tanta fama diede alla LucasArts, fra Scumm e iMuse a far da contorno ad una casa avanti anni luce.

A spasso fra le stelle

Non di solo avventure grafiche vive l’uomo. Come parlare infatti di LucasArts senza citare la licenza per eccellenza, ovvero Star Wars. Parliamo qui dei primi titoli, dei primi approcci e del fantastico mondo nato dalla mente di George Lucas. Dalla parte dei videogiochi, naturalmente.

La frusta, Indy, la frusta

Icona per più di una generazione di provetti videogiocatori e sinonimo di avventura quando Lara Croft era ancora solo un’idea nel mare magnum delle produzioni videoludiche, anche il prode Indiana Jones ha giocato una parte importante nella storia della casa californiana. Ne ripercorriamo le gesta fra inizi folgoranti e claudicanti seguiti.

Tramonto e morte

Con Grim Fandango si raggiunge l’apice del genere delle avventure grafiche, ma le prime avvisaglie di un castello che comincia a crollare si riflettono nelle scarse vendite di un titolo da molti ritenuto come il canto del cigno.

Licenza di sognare

Quando gli studi interni cominciarono a latitare dal punto di vista creativo, a causa di un clima interno non più in grado di far scoccare la fatidica scintilla, Lucas decide di lasciare la produzione di titoli in favore di un sistema su licenza. Fra alti (Knights of The Old Republic) e bassi, parliamo di questa fase storica.

Ei fu, siccome immobile…

I grandi nomi se ne vanno, i presidenti si succedono uno dopo l’altro e i progetti più interessanti vengono cancellati a fronte di ragionamenti politici economici che poco hanno a che fare con i sogni di milioni di videogiocatori. Raccontiamo qui gli ultimi istanti della prode LucasArts.

Altri links

Lucas Delirium, la bibbia per tutti i Lucasartiani
Donne e videogiochi su Oldgamesitalia

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