La ControCritica Indipendente
Controcritica: Simone Pizzi ci spiega.
La completa indipendenza, tematica, concettuale e ideologica impone delle scelte, spesso difficili, di certo coraggiose.
Su questo, sia in puntata che sul blog, potremmo discuterne quanto vogliamo ma a mio avviso è un dato di fatto ineluttabile e un punto di partenza onesto per poter poi affrontare qualunque altro tipo di discussione e sviscerare opinioni sul mondo della comunicazione, la critica e tutto il resto.
Se non si fosse capito Dietrologia Videoludica sta lavorando alacremente sulla sua posizione, ossia la sua personalità, anche se la possiamo definire già abbastanza palese. Ma per essere un blog e una trasmissione podcast di controcritica veramente indipendente, anche DVL deve fare delle scelte concettuali ed ideologiche. Il che non significa che i rispettivi membri del programma debbano allinearsi ad un principio concettuale unitario, anzi, ma devono accettare il “rischio” di far parte di un progetto che pur non dovendo andare controcorrente per forza di cose, deve comunque accettare quello che implica la propria onestà nell’esporre le proprie opinioni.
Credo che questo sia sacrosanto.
Dico questo perché di feedback ne abbiamo già ricevuti abbastanza e spesso, anche troppo spesso, per via privata e questo mi lascia personalmente perplesso già di per se. In ogni caso, come si voglia esporre un’opinione inerentemente a questo nostro “lavoro” una cosa è certa, l’idea c’è ma qualche volta si tentenna nel prendere una posizione netta. Anche questo non è obbligatorio, anzi, però è chiaro che se un programma o un blog prendono una determinata direzione allora si creerà un target di audience che si aspetterà da questo programma che si dicano cose di un certo tipo piuttosto che di un’altro. Però bisogna fare attenzione anche a questo perché essere indipendenti, come detto sopra, significa esserlo a 360 gradi e non solo verso l’istituzione, ma anche verso l’opinione generale.
Questo per dire che ringraziamo tutti coloro che stanno esprimendo le loro considerazioni, che ci stanno dando suggerimenti e che si propongono anche come supporto o collaborazione, ai quali voglio dire che tutto quel che viene scritto a noi e verso di noi viene seriamente tenuto in considerazione e fatto atto di discussione, sempre e comunque, soprattutto quando alcuni commenti o pareri hanno un senso molto calzante rispetto al progetto, ma che ciò nonostante il concept editoriale, per quanto verrà sistemato, adattato, raffinato o rifinito, resta prevalentemente la nostra identità e su questo, anche se se ne discute sempre, è il marchio di fabbrica che probabilmente non cambierà mai.