
In questo episodio di Dietrologia Videoludica:
Secondo, e per alcuni atteso, episodio di Dietrologia Videoludica. Prima di introdurvi il tema dell’episodio ci teniamo a dire che durante l’episodio abbiamo avuto un attacco terroristico causato da un gruppo che si chiama “ticliccotuttolaudio” e quindi sentirete purtroppo click e cazzotti sulle tastiere a gogo, per il resto tutto è godibilissimo 
Intro:
A cosa punta un publisher? Cosa è disposto a fare affinché il suo prodotto abbia il massimo del risalto possibile? Il rapporto tra Publisher e Riviste, o più in generale stampa specializzata quanto è condizionato/condizionante? Portando qualche esempio: perché giochi come Mass Effect 3, Skyrim e Diablo 3, per non parlare di tanti altri nel recente passato che a dispetto di presentazioni mirabolanti e campagne pubblicitarie con euri buttati a strafottio sono usciti pieni di bug che spesso minano la possibilità di apprezzare in pieno l’esperienza pur ottenendo voti superiori al 9,0?
In breve:
Mentre Biggio flagellava la qualità dell’audio giocando a Word Of WarCraft, Marco cercava di spacciare false Tassoni al sardo sopra citato, Marrone si sperticava per trovare cose sempre più illuminate da proporci e Bertoni tirava fuori la tessera di una mai defunta Democrazia Cristiana. I nostri baldi eroi hanno tentato di fare un agile slalom su un argomento spinoso come quello che è stato presentato nell’intro. Quindi, appassionati di pura speculazione ideologica e domande che non avranno mai una risposta univoca, non perdetevi questo secondo, fondamentale episodio di Dietrologia Videoludica.
Buon ascolto e… partecipate!