1×03 È Tutto un Magna Magnavox

Lo spettro dell’Atari incombe ancora sulla storia videoludica d’altri tempi. Vittima, assieme ai consueti conduttori, un lanciatissimo Carlo Nucera di Animevideo e MultiManie, che saprà comunque tenere a bada gli sproloqui dei suddetti in maniera egregia fino a far approdare Archeologia Videoludica ai ridenti lidi di IPN. Insomma una gabbia di matti!

Ce la farà Giuseppe “Professor Jones” Scaletta a sigillare dentro il celeberrimo vaso di pandora la triste storia di Bushnell, Dabney e dell’Atari tutta? E Marco “il Distruggitore” Gualdi conterrà la sua funesta ira, risparmiando in sagacia e distruzione?

Ancora una volta vi lasceremo a questi amletici dubbi, invitandovi a scriverci numerosi (anche per insultarci pesantemente) in uno qualsiasi dei biechissimi modi enumerati nella pagina dei contatti.

E ricordate che potrete lanciare i vostri spunti di discussione sulla puntata all’interno del topic specifico sul forum ufficiale di AV, ospitato da Oldgamesitalia!

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IN QUESTO EPISODIO

Generazione di fenomeni
Inizia ufficialmente l’avventura videoludica delle console casalinghe, con la definizione ufficiale di Wikipedia, come se no? Da lì andiamo a fare un elenco delle primissime console che vanno a formare la timeline della prima generazione delle console di videogiochi.

Magna tu che Magnavox
La prima vera console della storia, erede di quell’esperimento che fu il Brown Box di Ralph Baer, è il Magnavox Odyssey (1972), da non confondere con l’omonima console del 1978. Quale meraviglia nell’ispiratore di PONG (Bushnell Bushneeeell :p), purtroppo non molto fortunato dal punto di vista commerciale nonostante le sue molteplici incarnazioni. Unica soddisfazione: le numerose cause vinte o patteggiate ne confermano il primato nei giochi “ponghistici”. Che almeno questo venga riconosciuto a Baer e al suo team in Sanders Associates!

Ancora PONG?
Sì, ma l’aggeggio casalingo distribuito dalla Sears, quella della Sears Tower! Il PONG domestico (nome in codice “Darlene”, brutti zozzoni!) era dapprima uno scempio dell’estetica. Fortunatamente non fu così per il modello distribuito a partire dal 1975 sulla scia dell’Odyssey, che vendette 150.000 unità solo nella prima stagione di vendita. Ancora oggi PONG viene riconosciuto come pietra miliare dell’industria videoludica di successo, il vero inizio della diffusione delle console casalinghe, la nascita di un nuovo medium dell’intrattenimento.

Atari è nata, ma…
…un’ombra funesta si staglia sui gropponi di Bushnell e Dabney. Nella seconda parte della storia di Atari narrata dal socio oscuro vediamo coraggio, intraprendenza, imprudenza, sfacciataggine, sboronità e declino. Una storia che doveva essere raccontata! Tutto questo, nel nostro Dungeon.

E ancora
Un plauso ad ascoltatori ed amici che hanno espresso il loro parare sulla precedente puntata ed un sentito ringraziamento agli amici di Oldgamesitalia che ci appoggiano con la loro collaborazione. Preparate inoltre le orecchie per l’ascolto del pompato brano remixato da Andrea “Vintage” Milana, col quale ci complimentiamo.

Brani in questo episodio
Project-x remix – Vintage (Andrea Milana)

Altri links
La storia di PONG (e tanta altra roba) in un tributo a Ralph Baer
Ralph Baer che gioca e fa casini col Brown Box
Lo spot televisivo del Magnavox Odyssey
L’esilarante apparizione dell’Odyssey in un quiz americano dell’epoca
Pong ’72 su App Store, per rivivere il mito
Atari’s Greatest Hits su App Store, un’apoteosi di retrogaming!

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