1×02 E Ora Parliamo di Atari

Eccoci tornati con una scoppiettante puntata di Archeologia Videoludica, l’unico (ma anche no) podcast del circuito IPN che vi proietta nel fantastico mondo del videogioco d’annata.

Per la prima volta la trasmissione si arricchisce di un nuovo conduttore, l’eclettico Luca Casciola di Animevideo e MultiManie, disturbando il cast della già dissestata trasmissione 🙂

Ce la farà Giuseppe “Professor Jones” Scaletta a terminare il suo approfondimento nel Dungeon? E Marco “il Distruggitore” Gualdi riuscirà a seminare zizzania annichilendo quanto (poco) di buono poteva esserci nel podcast?

Vi lasciamo con questi amletici dubbi all’ascolto della puntata, invitandovi ancora una volta a partecipare ed inviare le vostre critiche e suggerimenti attraverso la pagina dei contatti.

E (grande novità) ricordate che potrete lanciare i vostri spunti di discussione sulla puntata all’interno del topic specifico del forum ufficiale di AV, ospitato da Oldgamesitalia!

p.s.: ci scusiamo per alcuni problemi audio ma se fruscii, rimbombi e altro sono presenti nelle trasmissioni di Radio Capital, non vediamo perché non debbano esserci in AV 🙂

Ascolta il podcast

Abbonati al feed di IPN su iTunes

Abbonati al feed di IPN con un qualsiasi aggregatore

Per scaricare il file clicca qui (tasto destro del mouse e Salva con nome…)

IN QUESTO EPISODIO

Il primo cabinato arcade
Andiamo a scoprire assieme i primi tentativi di monetizzare un videogioco. Ispirato al già noto Spacewar! (rif. puntata 1×01) ecco emergere nella student union della Stanford University il primo cabinato riservato agli studenti muniti di 10 cents: si tratta di Galaxy Game, che fece una brutta fine nel 1979 (scoprite il perché).

Spazio Computer
Vedremo due pionieri, Nolan Bushnell e Ted Dabney, districarsi attraverso le maglie della Nutting Associates sfornando il primo arcade commerciale, Computer Space. Anche questo ispirato a Spacewar! (ve l’avevamo detto che era importante, no?) fu prodotto in centinaia di esemplari (fonti discordanti, come spesso in quel periodo, indicano diverse migliaia di pezzi) e si distinse per il cabinato futuristico in fibra di vetro, oltre che per la sua oggettiva difficoltà di fruizione (leggasi “giocabilità” quasi nulla).

Dentro le università
Ancora gli ambienti scolastici a farla da protagonisti. Una serie di giochi che porranno le fondamenta per il futuro business del mercato videoludico, con titoli interessanti e dalle idee innovative, come il primo gestionale di baseball di Don Daglow (che più avanti divenne il creatore del celebre Neverwinter Nights); il primo e largamente diffuso gioco su Star Trek (anche Daglow scrisse nello stesso periodo un gioco con lo stesso nome); poi Maze War, il primo esempio di FPS multiplayer in 3D. Adventure, la prima avventura testuale moderna e infine Dungeon, basato ufficiosamente sul franchise di Dungeons & Dragons.

Nasce, non nasce, nasce…
…l’Atari! Dalla voglia di commercializzare un gioco per tutti e non complesso quanto il precedente Computer Space, Bushnell e soci fondano una propria società, sbattendosi con esigui mezzi. È la nascita del videogioco come lo conosciamo. Scopriremo assieme che non è stato un viaggio semplice… e ascolteremo anche l’altra campana, quella più in ombra.

Varie ed importanti
Concludiamo con il feedback degli ascoltatori, i loro interventi e commenti, ricordando che a partire da questa puntata abbiamo dei nuovi amici, la crew di Oldgamesitalia che, grazie alla collaborazione appena siglata, ci farà da spalla con una serie di iniziative, la prima delle quali il remix gentilmente concessoci da Vintage, col quale ci complimentiamo.

Brani in questo episodio
Xenon II Megablast remix – Vintage (Andrea Milana)

Altri links
Pagina con la versione farlocca di Computer Space “ispirata” a Star Trek…
…tratta dal fansite su Computer Space con video e curiosità…
…e infine la pagina del download del simulatore di Computer Space!
La locandina originale di Computer Space
Reportage di un evento con Maze War su un Imlac PDS-1, con foto e video

LICENZA DEL PODCAST. Questo podcast può essere liberamente distribuito o diffuso. Non è consentito l’uso per scopi commerciali. Non è possibile modificare l’opera. Licenza Creative Commons: Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.0 Generico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *