AV 1×00: Misteriose Racchette Antiche

Benvenuti a questa prima, entusiasmante puntata di Archeologia Videludica, la prima trasmissione dell’era IPN che ci racconterà e ci farà discutere della storia del videogioco e della cultura degli anni settanta, ottanta e novanta.
In questa appassionante escursione archeologica Giuseppe “Professor Jones” Scaletta e Marco “il Distruggitore” Gualdi ci faranno compagnia, coadiuvati alla conduzione da Simone Pizzi.
Cogliamo l’occasione per scusarci della non eccelsa qualità del formato audio, che sarà di gran lunga migliore già dall’episodio 1.
Ringraziamo infine i tester (Michele Shuren, Rocco Caprella, Julien di Rock House, Matt e Graz di Nowherecast) che ci hanno permesso di rifinire in corsa questo episodio e grazie ai quali realizzeremo i miglioramenti futuri. Vi invitiamo a partecipare e inviare le vostre critiche e suggerimenti, tanto il Distruggitore le ignorerà, ma il Prof. Jones ci tiene e quindi fatelo contento :

IN QUESTO EPISODIO

Videoche?
Come prima cosa, grazie ad alcune diciture trovate in rete, ma soprattutto grazie a Wikipedia, cerchiamo intanto di dare una definizione al videogioco:

“Il videogioco è un gioco le cui regole sono gestite automaticamente da un dispositivo elettronico che utilizza un’interfaccia uomo-macchina basata sul display come sistema di output. Come qualsiasi gioco, il videogioco riproduce simbolicamente determinati contesti culturali, astraendoli dal loro ambito di default ed applicandoli a contesti e situazioni che possono andare dalla simulazione più fedele fino alla parodia.”

La preistoria videoludica
Il percorso del Professor Jones e soci inizia proprio dagli albori, anche se resta labile la definizione di videogioco, almeno nelle intenzioni. Il primo esempio di intrattenimento o interazione risulterà essere un dispositivo a valvole che simulava il lancio e il direzionamento di un missile verso un determinato bersaglio.
OXO, il classico gioco del filetto, o tris, invece ci pone davanti al primo esempio di interazione e intrattenimento realizzato proprio con un calcolatore elettronico. Concepito dal suo creatore proprio per dimostrare le potenzialità di interazione tra l’uomo e la macchina.
Tennis for Two invece è proprio quello che potremmo definire il primo esempio di videogioco, con finalità di intrattenimento e divertimento, realizzato con un oscilloscopio. Il gioco è un antesignano, sebbene molto più evoluto per certi versi, del più popolare Pong, al quale molti danno il merito di essere il primo vero videogioco dell’era moderna.

Brani in questo episodio
Rock’n’Roll Hall Of Fame – Pornophonique

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